[attrezzi e materiali tra hi-tech e ... disperazione]
NAVIGAZIONE * dotazioni
standard del pellegrino * medicine
& prontuario medico Sono
partito da Gorizia con uno zaino che pesava 23 kg in ordine
... di spalla! Ho deciso di partire per il
"Cammino" in maniera improvvisa, senza
"premeditazione". Ho raccolto tutto quello che avevo
già in casa: ho acquistato solamente uno zaino.
Sono partito avendo ai piedi delle
splendide pedule di montagna. Una disperazione per camminare
in pianura! Mi sono preso anche dei libri da
leggere, più di una guida. Mi sono trascinato dietro
una macchina fotografica professionale di qualche anno fa'
con uno splendido zoom, ad altissima risoluzione e molto
luminoso: pesantissima. Ho, evidentemente,
sbagliato. Quello che segue è un
prontuario di consigli per non dover avere venti
dolorosissime vesciche per ciascun piede e rischiare
esiziali tendiniti. Un ottimo zaino per
pellegrinaggio Un sacco a pelo di
qualità .......... Scarpe da trekking "pesanti" Una mantella "alluminata" Una scarpa da "trekking"
leggera PARTIRE Giungere a Saint Jean Pied de Port,
o in altra località da cui si è deciso di
partire, è semplice: si arriva in treno. Si consulta
il sito http://www.trenoproblem.it/,
si accede agli orari dei treni delle Ferrovie Federali
Svizzere, che forniscono un dettagliatissimo servizio di
consulenza per tutta l'Europa Centrale. Si sceglie la
combinazione migliore tra le varie proposte e, quindi, si
può prenotare il biglietto on-line, ovvero, stampando
i dati forniti dall'orario proposto dalle Ferrovie Federali
Svizzere, recarsi presso un'agenzia turistica ed acquistare
il biglietto del treno. Tutti qui. Basta volerlo
fare. TORNARE Da Santiago si può ritornare
in aereo, treno, autocorriera. All'Ufficio del Pellegrino,
dove viene rilasciata la Compostella, è possibile
prenotare ed acquistare biglietti di tutti i tipi. DOTAZIONI
STANDARD DEL PELLEGRINO ZAINO Lo zaino deve essere di buona
qualità; deve essere dotato di una struttura in
nylon, avere un distanziatore che eviti il contatto diretto
con la schiena. Deve essere ben equilibrato e non troppo
largo. E' meglio che sia dotato di ampie possibilità
di regolazione. Deve essere ripartito in tre
settori. All'interno di ogni settore, è opportuno che
i materiali siano contenuti in autonomi sacchi di nylon
impermeabili (uno per biancheria, uno per scarpe,
ecc.). Deve avere una capienza tra i 60 ed
i 70 lt e deve essere o impermeabile o dotato di un
coprizaino per pioggia. Il suo contenuto non deve superare i
12 kg! SCARPE I piedi dei pellegrini sono
essenziali. Io sono partito con delle splendide
pedule di montagna, sufficientemente leggere, adeguatamente
tecniche. Alla fine ho dovuto gettare i mie
scarponi, dopo averli consumati sulle mesetas e dopo aver
usurato inutilmente i miei piedi. In buona sintesi:
PEDULE E SCARPONI DA
MONTAGNA SONO DEL TUTTO INADATTI PER IL
CAMMINO. Sono troppo
pesanti, rigidi e non consentono al piede di traspirare
sufficientemente. Bisogna optare per
scarpe da
trekking, leggere, flessibili,
facendo attenzione che siano traspiranti: il piede deve
stare perfettamente all'asciutto. Devono, peraltro, essere
dotate di una suola in vibram o materiali simili e devono
essere dotate di una sottosuola "ammortizzante". E'
consigliabile che siano impermeabili, dotate di membrana di
gore-tex. Devono altresì sostenere bene le
caviglie. GIACCA A
VENTO Suggerisco di prendere un capo
tecnico: una giacca da montagna, in gore-tex, senza
imbottitura. Le notti e le mattine spagnole, nelle mesetas
battute dal vento, a 800, 900 metri di altitudine, sono
particolarmente fredde. La giacca a vento leggera viene
indossata di mattina e viene tenuta per diversi
chilometri. MANTELLA
ANTIPIOGGIA In Spagna piove poco. Ma quando
piove non lo fa mai a metà! Una buona mantellina, di
qualità, abbastanza larga per includere anche lo
zaino, può evitare al viandante la famosa
"depressione" del pellegrino imprevidente. Ho visto gente
disperata, con tutti i vestiti fradici, lo zaino trasformato
in una ghirba, dover pietire un posto nei rifugi
finchè il sole non asciugasse vestiti, scarpe, sacchi
a pelo, maglioni, zaino e ... riscaldasse
l'umore. Consiglio di prendere una mantella
"alluminata", capace, cioè di potersi trasformare in
efficace copertura "termica" (in grado di non far disperdere
il calore del corpo), particolarmente utile nelle fredde
notti spagnole, qualora nei rifugi mancassero, come spesso
può capitare in luglio ed agosto, le
coperte. SACCO A
PELO Sicuramente gli oltre 5 kg del mio
sacco a pelo cecoslovacco del 1973 mi facevano facevano
sudare anche nelle fredde notte di Spagna. Ma qualche volta
l'ho rimpianto. Un sacco a pelo ideale deve pesare
tra o 500 ed o 700 grammi. Deve essere imbottito
sufficientemente per consentire di riscaldare il corpo a
temperature di 5° circa. Deve essere compatto ed essere
dotato di una "sacca di compressione": un contenitore,
cioè, capace, attraverso degli appositi tiranti, di
ridurne il volume al minimo. Tale sacca è opportuno
che sia impermeabile: un sacco a pelo bagnato, in un rifugio
stracolmo dove magari mancano le coperte, può gettare
un pellegrino nel panico. STUOINO Se si intraprende il viaggio in
luglio o agosto, è meglio portarsi uno stuoino da
campeggio, o arrotolato o pre-piegato. Può capitare
spesso, specialmente negli ultimi 200 km, di trovare i
rifugi colmi e di dover dormire in corridoi o - meglio
ancora - sui parquet di legno di palestre. BASTONE DEL PELLEGRINO O
BORDONE Sinceramente è molto utile.
Oramai molti pellegrini si sono dotati di leggerissimi
bastoncini di alluminio, di quelli in uso dei montanari.
Vanno bene, ingombrano e pesano poco, e, tenuto conto del
notevole peso dello zaino, aiutano molto. In alternativa, si può
acquistare durante il "cammino" un buon bastone di legno, di
nocciolo o altra essenza dura e flessibile, con punta di
acciaio ben temprato. Qualche volta sono utili anche per
tenere a distanza cani randagi (non pericolosi, ma a volte
invadenti), che, soprattutto in Galizia e sui Pirenei, si
incrociano di frequente. CALZINI Incredibilmente, questo capo di
vestiario secondario assume, nel "cammino", un ruolo
strategico. Si consiglia di usare calzini senza cuciture, in
cotone pesante o nei nuovi tessuti tecnologici, che
consentono di "estrarre" il sudore, lasciando il piede
sempre asciutto. Inoltre si asciugano molto rapidamente.
I
calzini devono essere lavati
ogni giorno, altrimenti le
colonie di batteri che si annidano favoriscono la
macerazione della pelle del piede ed il formarsi delle
temutissime vesciche. Una canotta femminile in materiale
hi-tech Una canotta maschile in materiale
hi-tech Anche le mutande sono ...
hi-tech I pantaloncini hi-tech si asciugano in pochi
minuti Pantaloni di tela: ottimi per camminare e
"decorosi" per visitare, la sera, le città
del "Cammino" RICORDARSI DI
PORTARE: 1 - TESSERINO SANITARIO CON MODELLO
E 111 (CHE VIENE RILASCIATO DAGLI SPORTELLI LOCALI DEL
SERVIZIO SANITARIO) - CARTA D'IDENTITA' 2 - GUIDA DEL PELLEGRINO ATTREZZATURE
a) mangiare - n. 1 bicchiere di acciaio (non
occorre portarsi le ingombranti borracce, basta prendere
bottiglie di plastica di acqua minerale) - n. 1 temperino
multiuso b) vestire - n. 3 mutande (di cotone bianco o
di taluni materiali che consentono il loro asciugaggio in
poche decine di minuti) - n. 3 fazzoletti di stoffa
(più ecologici!) - n. 3 magliette cotone bianco e
robusto (o di taluni materiali che consentono il loro
asciugaggio in poche decine di minuti) - n. 1 paio di pantaloni corti, in
cotone o in materiale hi-tech - n. 1 paio di pantaloni lunghi di
cotone elasticizzato o larghi - n. 3 calzini di cotone tubolari o
di nuovi calzini hi-tech - n. 1 maglione di lana pesante (o
una buona maglia di pile) - n. 1 cuffia di lana - n. 1 cappello di cotone a larghe
tese (tipo pescatore) - n. 1 giacca a vento in
gore-tex - n. 1 paio di buoni sandali di
gomma (funzionano egregiamente anche come
ciabatte) d) materiale di supporto - n. 1 rotolo da 10 mt. di filo di
nylon grosso multiuso (può servire anche per
sopperire, temporaneamente, a stringhe di scarpe
rotte) - n. 10 mollette - n. 5 spille da balia in buon
acciaio inox (per appendere asciugamani allo zaino, al fine
di consentire la loro asciugatura) - sacchi per immondizie (non
fruscianti, ottimi per isolare i vari comparti dello zaino e
per depositare biancheria sporca o vestiti ancora
umidi) - carta igienica - un beauty-case contenente: 1
sapone di Marsiglia (multiuso), il rasoio (se necessario:
molti pellegrini non si radono durante il "cammino"), un
dentifricio, spazzolino denti, pettine, bagnoschiuma,
tagliaunghie per dita mani e piedi, cottonfioc, deodorante
[ho visto signore che si sono portate, pentendosene,
qualche chilogrammo di materiale vario di bellezza. Mi
permetto di sconsigliarlo: i segni della stanchezza dovuta
ad uno zaino troppo pesante non possono essere nascosti
nemmeno dal più costoso trucco!] - forbicine multiuso (da
acquistarsi in loco, per chi viaggia in aereo!) - n. 2 asciugamani di dimensioni
medie (funzioni universali) - occhiali di ricambio (per i
miopi) - torcia elettrica (fondamentale
per le partenze prima dell'alba, sia in rifugio che per
strada) e) attrezzatura
accessoria - n. 1 macchina fotografica con
relativi accessori (meglio di tutto una macchina compatta di
moderna concezione: è leggerissima e non ingombra
quasi nulla!) - n. 10 pellicole - n. 1 quaderno di viaggio con
penna - n. 1 orologio di plastica dotato
di suoneria (per chi è un dormiglione) - n. 1 paio di tappi per orecchie
(per chi ha il sonno leggero) - n. 1 cellulare con
caricabatteria - n. 1 paio di occhiali da sole
(per chi ha gli occhi chiari) SUGGERIMENTI
PER LA PREPARAZIONE DELLO ZAINO Lo zaino deve pesare non
più di 9/10 kg per chi pesa fino a 60 kg e non
più di 11/12 kg per chi pesa fino ad 80
kg. Trasgredire questa regola aurea
può comportare un violento aumento delle vesciche e
la comparsi di dolorose tendiniti. Lo scrivente è partito da
Gorizia pesando 105 kg e con uno zaino che pesava - 3 litri
di acqua e panini inclusi - 23 kg! A Logroño ho inviato a casa
un pacco di circa 6 kg di cose inutili (vestiario in
eccesso, sacco a pelo cecoslovacco, libri, guide, cartine).
A fine Camino il mio zaino pesava 13 kg. Conviene seguire le seguenti fasi
di preparazione dello zaino: Conviene ricordarsi che la Spagna
è dotata di una catena di negozi ramificata in tutti
i paesi del Camino. Anche nei paesetti più piccoli si
trova, in genere, uno spaccio capace di soddisfare le
esigenze dei pellegrini. Bisogna lasciare le cose pesanti e
quelle meno usate sul fondo, mentre le bottiglie di acqua
conviene addossarle alla parete interna dello zaino, quella
più vicina alla schiena.
AEREO:
i pellegrini che hanno la "Compostella" godono di sconti del
50% sul prezzo di listino del biglietto degli aerei. I voli,
però, sono quelli di linea, per cui sono piuttosto
costosi. In genere, nonostante lo sconto, costano circa il
doppio di un'A/R last-minute dall'Italia. Valutate eventuali
offerte, caso per caso.
TRENO:
i treni, in Spagna, sono abbastanza economici, ma sono tutti
a prenotazione obbligatoria. Nei giorni "caldi" del turismo
estivo (Santiago è una meta turistica molto
frequentata, soprattutto dal 15 luglio al 15 agosto),
è difficile trovare dei posti. Potrebbe essere
conveniente prenotare il posto dall'Italia, avendo una
ragionevole certezza della data di rientro. Io, lo
sconsiglio. Durante il Cammino può capitare di tutto:
una puntura d'insetto. Una diarrea. Vesciche reticenti.
AUTOCORRIERE:
è sicuramente il metodo più economico e
"compatibile". Si parte da Santiago e si possono raggiungere
tutte le più importanti città italiane.
Sicuramente avventuroso: per giungere a Venezia, via
Barcellona, necessitano 36 ore di viaggio! Ma è la
più logica conclusione del pellegrinaggio. Io sono
rientrato in pullman.
a - fare un elenco dettagliato di ciò che
serve;
b - predisporre il materiale in sacchetti impermeabili;
c - pesare il tutto;
d - accorgersi con apprensione che si "sfora" del 30 - 40%
il peso prefissato;
e - lasciare a casa le tante cose inutili che si vorrebbe
portare.
Vesciche * per prevenirle: una buona pomata idratante da applicare ai piedi in abbondanza ogni mattina e riapplicare ogni tre ore (la prevenzione principale, peraltro, consiste nell'avere uno zaino leggero, ottime scarpe e calzini asciutti e puliti) * uno stock di aghi per bucarle * un filo di cotone (filo da cucito bianco), che deve essere introdotto nella vescica con l'ago e lasciarlo inserito nella stessa al fine di favorirne il drenaggio continuo, senza far entrare polvere o quant'altro possa infettarla * un buon disinfettante spray, per disinfettare vesciche, filo e ago * una confezione di tamponcini di cotone tondi (quelli usati per il de-makeup delle signore) * se la vescica si infiamma, acquistare in farmacia una buona crema antibiotica NB - i cerotti per vesciche sono sostanzialmente inutili: è meglio procedere come descritto e, appena possibile, fare dei pediluvi in acqua fresca e sale/aceto, lasciando asciugare i piedi al sole (tutti i rifugi sono dotati di apposite bacinelle per tali terapeutici pediluvi) Tendiniti e dolori muscolari - Crampi Prevenire tendiniti e dolori muscolari con degli anti infiammatori spray o delle creme ("Fastum Gel"), Se l'infiammazione persiste è opportuno utilizzare farmaci anti infiammatori contenenti "Nimesulide" e stare a riposo uno o due giorni. Per i crampi vi sono i "miracolosi" spray utilizzate dagli sportivi. Vi son anche medicinali più o meno galenici - che si trovano numerosi nelle attrezzatissime farmacie dislocate sul "cammino", a base di canfora, da applicare giornalmente, per prevenzione. I crampi, peraltro, si prevengono anche con una corretta alimentazione: banane (meglio ancora: i famosi "platanos" delle Canarie), albicocche secche e, soprattutto, non lasciare che l'organismo si disidrati eccessivamente Diarrea Conviene portarsi dietro una confezione di "Imodium", specie se si viaggia nei mesi caldi. Le mesetas sono avare di acque e spesso le fonti contengono batteri innocui per gli autoctoni, ma micidiali per i pellegrini Raffreddori, mal di gola, mal di testa Tre, quattro pastiglie solubili di "aspirina" addizionata con vitamina "C", sono sicuramente di buon aiuto in molte circostanze. Creme solari Sono indispensabili. Lo scrivente dimenticò, dalle parti di Ventosa, di mettersi il cappello di tela e di applicarsi una buona crema solare (protezione 32), che pure aveva portato: si bruciò le orecchie, al violento sole spagnolo del pomeriggio, al punto che per diversi giorni si vide la cartilagine bianca! Punture da insetto Conviene comperare in loco, se necessario (le farmacie sono ben disseminate sul "cammino") anche una piccola confezione di pomata per punture di insetto, cui abbinare, se la puntura si arrossa, una pomata antibiotica. |
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