... cosa portare?

[attrezzi e materiali tra hi-tech e ... disperazione]

NAVIGAZIONE

* partire e tornare

* dotazioni standard del pellegrino

* vestiario & dintorni

* come preparare lo zaino

* medicine & prontuario medico

 

 

Sono partito da Gorizia con uno zaino che pesava 23 kg in ordine ... di spalla!

Ho deciso di partire per il "Cammino" in maniera improvvisa, senza "premeditazione".

Ho raccolto tutto quello che avevo già in casa: ho acquistato solamente uno zaino.

Sono partito avendo ai piedi delle splendide pedule di montagna. Una disperazione per camminare in pianura!

Mi sono preso anche dei libri da leggere, più di una guida. Mi sono trascinato dietro una macchina fotografica professionale di qualche anno fa' con uno splendido zoom, ad altissima risoluzione e molto luminoso: pesantissima.

Ho, evidentemente, sbagliato.

Quello che segue è un prontuario di consigli per non dover avere venti dolorosissime vesciche per ciascun piede e rischiare esiziali tendiniti.

Un ottimo zaino per pellegrinaggio

Un sacco a pelo di qualità

..........

Scarpe da trekking "pesanti"

Una mantella "alluminata"

Una scarpa da "trekking" leggera

PARTIRE E TORNARE

PARTIRE

Giungere a Saint Jean Pied de Port, o in altra località da cui si è deciso di partire, è semplice: si arriva in treno. Si consulta il sito http://www.trenoproblem.it/, si accede agli orari dei treni delle Ferrovie Federali Svizzere, che forniscono un dettagliatissimo servizio di consulenza per tutta l'Europa Centrale. Si sceglie la combinazione migliore tra le varie proposte e, quindi, si può prenotare il biglietto on-line, ovvero, stampando i dati forniti dall'orario proposto dalle Ferrovie Federali Svizzere, recarsi presso un'agenzia turistica ed acquistare il biglietto del treno. Tutti qui. Basta volerlo fare.

TORNARE

Da Santiago si può ritornare in aereo, treno, autocorriera. All'Ufficio del Pellegrino, dove viene rilasciata la Compostella, è possibile prenotare ed acquistare biglietti di tutti i tipi.
AEREO: i pellegrini che hanno la "Compostella" godono di sconti del 50% sul prezzo di listino del biglietto degli aerei. I voli, però, sono quelli di linea, per cui sono piuttosto costosi. In genere, nonostante lo sconto, costano circa il doppio di un'A/R last-minute dall'Italia. Valutate eventuali offerte, caso per caso.
TRENO: i treni, in Spagna, sono abbastanza economici, ma sono tutti a prenotazione obbligatoria. Nei giorni "caldi" del turismo estivo (Santiago è una meta turistica molto frequentata, soprattutto dal 15 luglio al 15 agosto), è difficile trovare dei posti. Potrebbe essere conveniente prenotare il posto dall'Italia, avendo una ragionevole certezza della data di rientro. Io, lo sconsiglio. Durante il Cammino può capitare di tutto: una puntura d'insetto. Una diarrea. Vesciche reticenti.
AUTOCORRIERE: è sicuramente il metodo più economico e "compatibile". Si parte da Santiago e si possono raggiungere tutte le più importanti città italiane. Sicuramente avventuroso: per giungere a Venezia, via Barcellona, necessitano 36 ore di viaggio! Ma è la più logica conclusione del pellegrinaggio. Io sono rientrato in pullman.

 

 

DOTAZIONI STANDARD DEL PELLEGRINO

ZAINO

Lo zaino deve essere di buona qualità; deve essere dotato di una struttura in nylon, avere un distanziatore che eviti il contatto diretto con la schiena. Deve essere ben equilibrato e non troppo largo. E' meglio che sia dotato di ampie possibilità di regolazione.

Deve essere ripartito in tre settori. All'interno di ogni settore, è opportuno che i materiali siano contenuti in autonomi sacchi di nylon impermeabili (uno per biancheria, uno per scarpe, ecc.).

Deve avere una capienza tra i 60 ed i 70 lt e deve essere o impermeabile o dotato di un coprizaino per pioggia. Il suo contenuto non deve superare i 12 kg!

SCARPE

I piedi dei pellegrini sono essenziali.

Io sono partito con delle splendide pedule di montagna, sufficientemente leggere, adeguatamente tecniche.

Alla fine ho dovuto gettare i mie scarponi, dopo averli consumati sulle mesetas e dopo aver usurato inutilmente i miei piedi.

In buona sintesi: PEDULE E SCARPONI DA MONTAGNA SONO DEL TUTTO INADATTI PER IL CAMMINO. Sono troppo pesanti, rigidi e non consentono al piede di traspirare sufficientemente. Bisogna optare per scarpe da trekking, leggere, flessibili, facendo attenzione che siano traspiranti: il piede deve stare perfettamente all'asciutto. Devono, peraltro, essere dotate di una suola in vibram o materiali simili e devono essere dotate di una sottosuola "ammortizzante". E' consigliabile che siano impermeabili, dotate di membrana di gore-tex. Devono altresì sostenere bene le caviglie.

GIACCA A VENTO

Suggerisco di prendere un capo tecnico: una giacca da montagna, in gore-tex, senza imbottitura. Le notti e le mattine spagnole, nelle mesetas battute dal vento, a 800, 900 metri di altitudine, sono particolarmente fredde.

La giacca a vento leggera viene indossata di mattina e viene tenuta per diversi chilometri.

MANTELLA ANTIPIOGGIA

In Spagna piove poco. Ma quando piove non lo fa mai a metà! Una buona mantellina, di qualità, abbastanza larga per includere anche lo zaino, può evitare al viandante la famosa "depressione" del pellegrino imprevidente. Ho visto gente disperata, con tutti i vestiti fradici, lo zaino trasformato in una ghirba, dover pietire un posto nei rifugi finchè il sole non asciugasse vestiti, scarpe, sacchi a pelo, maglioni, zaino e ... riscaldasse l'umore.

Consiglio di prendere una mantella "alluminata", capace, cioè di potersi trasformare in efficace copertura "termica" (in grado di non far disperdere il calore del corpo), particolarmente utile nelle fredde notti spagnole, qualora nei rifugi mancassero, come spesso può capitare in luglio ed agosto, le coperte.

SACCO A PELO

Sicuramente gli oltre 5 kg del mio sacco a pelo cecoslovacco del 1973 mi facevano facevano sudare anche nelle fredde notte di Spagna. Ma qualche volta l'ho rimpianto.

Un sacco a pelo ideale deve pesare tra o 500 ed o 700 grammi. Deve essere imbottito sufficientemente per consentire di riscaldare il corpo a temperature di 5° circa. Deve essere compatto ed essere dotato di una "sacca di compressione": un contenitore, cioè, capace, attraverso degli appositi tiranti, di ridurne il volume al minimo. Tale sacca è opportuno che sia impermeabile: un sacco a pelo bagnato, in un rifugio stracolmo dove magari mancano le coperte, può gettare un pellegrino nel panico.

STUOINO

Se si intraprende il viaggio in luglio o agosto, è meglio portarsi uno stuoino da campeggio, o arrotolato o pre-piegato. Può capitare spesso, specialmente negli ultimi 200 km, di trovare i rifugi colmi e di dover dormire in corridoi o - meglio ancora - sui parquet di legno di palestre.

BASTONE DEL PELLEGRINO O BORDONE

Sinceramente è molto utile. Oramai molti pellegrini si sono dotati di leggerissimi bastoncini di alluminio, di quelli in uso dei montanari. Vanno bene, ingombrano e pesano poco, e, tenuto conto del notevole peso dello zaino, aiutano molto.

In alternativa, si può acquistare durante il "cammino" un buon bastone di legno, di nocciolo o altra essenza dura e flessibile, con punta di acciaio ben temprato.

Qualche volta sono utili anche per tenere a distanza cani randagi (non pericolosi, ma a volte invadenti), che, soprattutto in Galizia e sui Pirenei, si incrociano di frequente.

CALZINI

Incredibilmente, questo capo di vestiario secondario assume, nel "cammino", un ruolo strategico. Si consiglia di usare calzini senza cuciture, in cotone pesante o nei nuovi tessuti tecnologici, che consentono di "estrarre" il sudore, lasciando il piede sempre asciutto. Inoltre si asciugano molto rapidamente.

I calzini devono essere lavati ogni giorno, altrimenti le colonie di batteri che si annidano favoriscono la macerazione della pelle del piede ed il formarsi delle temutissime vesciche.

Una canotta femminile in materiale hi-tech

Una canotta maschile in materiale hi-tech

Anche le mutande sono ... hi-tech

I pantaloncini hi-tech si asciugano in pochi minuti

Pantaloni di tela: ottimi per camminare e "decorosi" per visitare, la sera, le città del "Cammino"

VESTIARIO E DINTORNI

RICORDARSI DI PORTARE:

1 - TESSERINO SANITARIO CON MODELLO E 111 (CHE VIENE RILASCIATO DAGLI SPORTELLI LOCALI DEL SERVIZIO SANITARIO) - CARTA D'IDENTITA'

2 - GUIDA DEL PELLEGRINO

 

ATTREZZATURE

 

a) mangiare

- n. 1 bicchiere di acciaio (non occorre portarsi le ingombranti borracce, basta prendere bottiglie di plastica di acqua minerale)

- n. 1 temperino multiuso

 

b) vestire

- n. 3 mutande (di cotone bianco o di taluni materiali che consentono il loro asciugaggio in poche decine di minuti)

- n. 3 fazzoletti di stoffa (più ecologici!)

- n. 3 magliette cotone bianco e robusto (o di taluni materiali che consentono il loro asciugaggio in poche decine di minuti)

- n. 1 paio di pantaloni corti, in cotone o in materiale hi-tech

- n. 1 paio di pantaloni lunghi di cotone elasticizzato o larghi

- n. 3 calzini di cotone tubolari o di nuovi calzini hi-tech

- n. 1 maglione di lana pesante (o una buona maglia di pile)

- n. 1 cuffia di lana

- n. 1 cappello di cotone a larghe tese (tipo pescatore)

- n. 1 giacca a vento in gore-tex

- n. 1 paio di buoni sandali di gomma (funzionano egregiamente anche come ciabatte)

 

d) materiale di supporto

- n. 1 rotolo da 10 mt. di filo di nylon grosso multiuso (può servire anche per sopperire, temporaneamente, a stringhe di scarpe rotte)

- n. 10 mollette

- n. 5 spille da balia in buon acciaio inox (per appendere asciugamani allo zaino, al fine di consentire la loro asciugatura)

- sacchi per immondizie (non fruscianti, ottimi per isolare i vari comparti dello zaino e per depositare biancheria sporca o vestiti ancora umidi)

- carta igienica

- un beauty-case contenente: 1 sapone di Marsiglia (multiuso), il rasoio (se necessario: molti pellegrini non si radono durante il "cammino"), un dentifricio, spazzolino denti, pettine, bagnoschiuma, tagliaunghie per dita mani e piedi, cottonfioc, deodorante [ho visto signore che si sono portate, pentendosene, qualche chilogrammo di materiale vario di bellezza. Mi permetto di sconsigliarlo: i segni della stanchezza dovuta ad uno zaino troppo pesante non possono essere nascosti nemmeno dal più costoso trucco!]

- forbicine multiuso (da acquistarsi in loco, per chi viaggia in aereo!)

- n. 2 asciugamani di dimensioni medie (funzioni universali)

- occhiali di ricambio (per i miopi)

- torcia elettrica (fondamentale per le partenze prima dell'alba, sia in rifugio che per strada)

 

e) attrezzatura accessoria

- n. 1 macchina fotografica con relativi accessori (meglio di tutto una macchina compatta di moderna concezione: è leggerissima e non ingombra quasi nulla!)

- n. 10 pellicole

- n. 1 quaderno di viaggio con penna

- n. 1 orologio di plastica dotato di suoneria (per chi è un dormiglione)

- n. 1 paio di tappi per orecchie (per chi ha il sonno leggero)

- n. 1 cellulare con caricabatteria

- n. 1 paio di occhiali da sole (per chi ha gli occhi chiari)

SUGGERIMENTI PER LA PREPARAZIONE DELLO ZAINO

Lo zaino deve pesare non più di 9/10 kg per chi pesa fino a 60 kg e non più di 11/12 kg per chi pesa fino ad 80 kg.

Trasgredire questa regola aurea può comportare un violento aumento delle vesciche e la comparsi di dolorose tendiniti.

Lo scrivente è partito da Gorizia pesando 105 kg e con uno zaino che pesava - 3 litri di acqua e panini inclusi - 23 kg!

A Logroño ho inviato a casa un pacco di circa 6 kg di cose inutili (vestiario in eccesso, sacco a pelo cecoslovacco, libri, guide, cartine). A fine Camino il mio zaino pesava 13 kg.

Conviene seguire le seguenti fasi di preparazione dello zaino:
a - fare un elenco dettagliato di ciò che serve;
b - predisporre il materiale in sacchetti impermeabili;
c - pesare il tutto;
d - accorgersi con apprensione che si "sfora" del 30 - 40% il peso prefissato;
e - lasciare a casa le tante cose inutili che si vorrebbe portare.

Conviene ricordarsi che la Spagna è dotata di una catena di negozi ramificata in tutti i paesi del Camino. Anche nei paesetti più piccoli si trova, in genere, uno spaccio capace di soddisfare le esigenze dei pellegrini.

Bisogna lasciare le cose pesanti e quelle meno usate sul fondo, mentre le bottiglie di acqua conviene addossarle alla parete interna dello zaino, quella più vicina alla schiena.

MEDICINE E PRONTUARIO MEDICO

Vesciche

* per prevenirle: una buona pomata idratante da applicare ai piedi in abbondanza ogni mattina e riapplicare ogni tre ore (la prevenzione principale, peraltro, consiste nell'avere uno zaino leggero, ottime scarpe e calzini asciutti e puliti)

* uno stock di aghi per bucarle

* un filo di cotone (filo da cucito bianco), che deve essere introdotto nella vescica con l'ago e lasciarlo inserito nella stessa al fine di favorirne il drenaggio continuo, senza far entrare polvere o quant'altro possa infettarla

* un buon disinfettante spray, per disinfettare vesciche, filo e ago

* una confezione di tamponcini di cotone tondi (quelli usati per il de-makeup delle signore)

* se la vescica si infiamma, acquistare in farmacia una buona crema antibiotica

NB - i cerotti per vesciche sono sostanzialmente inutili: è meglio procedere come descritto e, appena possibile, fare dei pediluvi in acqua fresca e sale/aceto, lasciando asciugare i piedi al sole (tutti i rifugi sono dotati di apposite bacinelle per tali terapeutici pediluvi)

Tendiniti e dolori muscolari - Crampi

Prevenire tendiniti e dolori muscolari con degli anti infiammatori spray o delle creme ("Fastum Gel"), Se l'infiammazione persiste è opportuno utilizzare farmaci anti infiammatori contenenti "Nimesulide" e stare a riposo uno o due giorni. Per i crampi vi sono i "miracolosi" spray utilizzate dagli sportivi. Vi son anche medicinali più o meno galenici - che si trovano numerosi nelle attrezzatissime farmacie dislocate sul "cammino", a base di canfora, da applicare giornalmente, per prevenzione. I crampi, peraltro, si prevengono anche con una corretta alimentazione: banane (meglio ancora: i famosi "platanos" delle Canarie), albicocche secche e, soprattutto, non lasciare che l'organismo si disidrati eccessivamente

Diarrea

Conviene portarsi dietro una confezione di "Imodium", specie se si viaggia nei mesi caldi. Le mesetas sono avare di acque e spesso le fonti contengono batteri innocui per gli autoctoni, ma micidiali per i pellegrini

Raffreddori, mal di gola, mal di testa

Tre, quattro pastiglie solubili di "aspirina" addizionata con vitamina "C", sono sicuramente di buon aiuto in molte circostanze.

Creme solari

Sono indispensabili. Lo scrivente dimenticò, dalle parti di Ventosa, di mettersi il cappello di tela e di applicarsi una buona crema solare (protezione 32), che pure aveva portato: si bruciò le orecchie, al violento sole spagnolo del pomeriggio, al punto che per diversi giorni si vide la cartilagine bianca!

Punture da insetto

Conviene comperare in loco, se necessario (le farmacie sono ben disseminate sul "cammino") anche una piccola confezione di pomata per punture di insetto, cui abbinare, se la puntura si arrossa, una pomata antibiotica.

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