SANTIAGO - Lunedì 5 agosto 2002
Santiago - Particolari in
controluce Santiago - Fiori a luce
radente Alle
12.00 di ieri, finalmente, la Messa del Pellegrino. Siamo in
sei: Graziano, Alessio, Marta, Teresa, Tina. La celebrazione è
commovente, non per la liturgia ma per quanto significa per
le nostre anime. Il sacerdote, come a Roncisvalle,
legge il lunghissimo elenco dei pellegrini. Segue la
benedizione ed il ringraziamento a San Giacomo. Dopo messa, Graziano ed Alessio
partono. Visito con calma la città:
è veramente splendida, ricca di storia, di
umanità. Una città vitale, non finalizzata
solamente al turismo di massa che la invade, parlando
soprattutto italiano, in questo mese di agosto. Lascio il Seminario e prendo
pensione proprio in Praza do Obradoiro. Mi lascio travolgere dall'aria di
questa città; mi immergo integralmente nel suo
presente; entro in empatia con i suoi suoni, i suoi odori, i
suoi colori. Mi lascio trascinare dal suo spirito. Sfumo
l'unità del mio essere nello spirito colto, ispirato,
popolare di Santiago. Sto proprio bene. Entro in ogni chiesa
e prego. Una giornata difficile da
descrivere, vissuta intensamente. Dopo un fugace "pulpo" e la
tradizionale "quiemanda", bevuta in compagnia di altri
pellegrini conosciuti sul "Camino", vado a
dormire. Oggi, sveglia alle 9.00. Un
meritato riposo. Scrivo questi appunti, nell'assoluta
certezza di non poter tradurre su un foglio la bellezza di
questa Città e i movimenti che essa produce sul mio
spirito. Santiago - Cattedrale: il "retablo"
con la statua di Santiago Santiago - Il Portico della
Gloria Santiago - Cattedrale:
l'interno Santiago -La Cattedrale:
esterno Santiago - Un palazzo in Praza do
Obradoiro