SAHAGUN - Sabato 20 luglio 2003

Fromista - L'alba

Villalcazar del Sirga - Portale della Chiesa di S. Maria la Blanca

Villalcazar del Sirga - Ingresso S. Maria la Blanca

Villalcazar del Sirga - Maria Luisa e Lena

Villalcazar del Sirga - Rosone della Chiesa

Ieri mattina, partiti da Boadilla con un certo rimpianto, vediamo una splendida alba all'altezza di Fromista. Subito dopo Fromista, incrocio una donna letteralmente affossata da uno zaino enorme, che mi fa riflettere come si faccia fatica a lasciare tutti gli orpelli del nostro esistere quotidiano, puntando all'essenzialità del vivere.

Poco dopo incrociamo il cartello che indica che abbiamo percorso metà del Cammino.

Dopo aver percorso 26,5 km, in compagnia di Luisa e Lena, di Bergamo, visitiamo - a Villalcazar de Sirga - il complesso templare di Santa Maria la Blanca, in stile romanico del XIII secolo, con "ritocchi" gotici.

Giungiamo quindi a Carrion de los Condes, bella cittadina. Alloggiamo nel Convento delle Clarisse, Anzi, nella foresteria dell'annesso museo sacro. Tanta pompa - prezzo doppio rispetto ai soliti rifugi - e molto sporco.

Carlos ci prepara a sorpresa un super-pranzo di tortillas (frittata di patate e cipolla); Jean Claude una splenda insalatona mista.

Pomeriggio di riposo e serata dedicata ad una visita culturale alla città. Il giovane avvocato argentino Alejandro ci procura una guida che in sole 2,5 ore (sic!) ci fa vedere il pueblo in ogni suo dettaglio ed il museo di arte sacra.

Cena con spaghetti fatti dal sottoscritto e riposo a tarda ora.

Durante la notte vengo ripetutamente svegliato a causa del gran caldo e dai rumori di una festa paesana.

In mattinata, una brutta sorpresa: Carlos, che in serata si è avvalso del servizio medico per i pellegrini, si risveglia "carico" di febbre.

Un addio commosso, il mio: perdo un amico sincero, un fratello "di bastone" nel pellegrinaggio a Santiago.

Le pellegrine bergamasche preparano, nella spaziosa e non certo pulita cucina, una colazione super.

Poi ... partenza. Jean Claude vuole arrivare fino a Sahagun (41 km!). Io vorrei chiudere la tappa a Terradillos de Templarios ... ma mi dispiacerebbe perdere due compagni di viaggio in una solo giorno.

La trasferta è veramente dura. Giungo a fatica a Sahagun.

Gli ultimi dieci chilometri ho recitata centinaia di avemarie paternoster per tutti quelli che conoscevo.

Ho sofferto veramente tanto.

L'albergue è situato in una stupenda chiesa sconsacrata, in un ammezzato in legno.

Troppo lusso! Doccia bollente e soli quattro letti per reparto.

Ritrovo l'avvocato argentino e l'oscuro "uomo inglese", camminatore professionista, che ho incrociato molte volte nel percorso: uomo misterioso di cui non si conosce nulla.

Mi rileggo la splendida preghiera del pellegrino, donatami da Marialuisa.

Perchè, tremante, stanco, dolorante...

Perchè continuo, finchè tu mi doni la forza, il coraggio, la speranza?

Perchè questo pellegrinare per le strade ignote di questa Spagna luminosa, solare?

Cosa cerco?

Cosa sarà la meta?

Sarà consapevolezza che la vita è tutta un randagio pellegrinare per seguire, per cercare, forse per trovare la tua luce, Signore?

 

 

Fromista - Il cippo che segnala la metà del Camino da Roncisvalle

Carillòn de los Condes - Monastero Clarisse - Particolare

Carillòn de los Condes - Monastero Clarisse

Carillòn de los Condes - Chiesa di Santiago

Carillòn de los Condes - Chiesa di S. Maria del Camino

Carillòn de los Condes - S. Maria del Camino - Particolare

Carillòn de los Condes - S. Maria del Camino - Ingresso laterale


Sahagun - Rifugio

§Sahagun - Rifugio: interno

Sahagun - Chiesa di San Lorenzo del XIII secolo

Sahagun - Festa medioevale

Sahagun - Alejandro, argentino

Sahagun - Festa medioevale in Plaza Mayor

Sahagun - Festa medioevale - Antica danza del ventre

tiares@email.it