PEREJE - Domenica 28 luglio 2002

Villafranca del Bierzo - Puerta del Perdòn

Pereje - Il rifugio

Pereje - Pellegrini al rifugio

Pereje - Un particolare del bellissimo rifugio

Ieri sera, allo splendido rifugio, dopo il fondamentale pediluvio in acqua e sale, prodromico a qualsivoglia altra attività, e l'abituale "siesta", ritrovo i due italiani, Alessio e Graziano.

Giunge, trafelata, anche Marta.

Pomeriggio a vedere la città dei Templari, molto bella, e a fare qualche acquisto alimentare.

Serata con cena (... spaghetti alla salsiccia e panna mancati, a causa della repentina rottura del fornello) a secco: ottima ed abbondante.

Proseguo nel mio voto - contatto a Leon, nei deliri della febbre! - di non assumere alcolici fino a Santiago.

Vespro intensissimo e benedizione dei pellegrini nell'antica cappella annessa al "refugio", con un sacerdote veramente in gamba che ricorda le motivazioni spirituali dei pellegrini (Ultreya e suseia! Deus adiuvat nos). Poi, intenso colloquio spirituale con Marta, una persona ricca e profonda.

Stamane sveglia alla solita ore, alle 5.00, e partenza quasi alle sette (l'hospitalero si era addormentato e le porte erano chiuse!).

Percorro un tratto di strada con Marta, una donna vera, entriamo in sintonia subito e ci raccontiamo i nostri rovelli interiori.

Giungo nella bellissima Villafranca del Bierzo. Entro nella Chiesa della "puerta del perdon", passo presso l'immanente castello dei Marchesi di Villafranca (1.500 ca.) e giungo, a passo lento, fino a Pereje, dove trovo uno dei più bei rifugi del Cammino. Pietra e legno in una vecchia dimora calda ed accogliente.

Doccia e siesta ristoratrice.

Marta, che mi raggiunge con Alessio e Graziano, mi fa leggere alcune bellissime preghiere, due delle quale le trascrivo di seguito:

PREGHIERA DELL'ABBANDONO
(Charles de Foucould)

Padre, mi pongo nelle tue mani,
fai di me ciò che vuoi.

Per qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.

Sono disposto a tutto: tutto accetto,
fai la tua volontà
con me e con tutte le tue creature.

Metto la mia anima nelle tua mani,

te la dono, mio Dio, con tutto l'amore del mio cuore,
perché ti amo.

Ho bisogno di donarmi
di mettermi senza limiti nelle tue mani,
con una infinita fiducia,
perché tu sei il Padre mio.

Questa preghiera mi ha colpito in profondità. Abbandonarsi a Dio-Amore senza limiti, con una fiducia infinita: l'unico modo di amare integralmente.

DA: ESERCIZI SPIRITUALI
(Ignazio di Loyola)

Prendi Signore
tutta la mia libertà,
la mia memoria,
il mio intelletto
e tutta la mia volontà.

Tutto ciò che possiedo
e che tu mi hai donato,
a te, Signore, io ritorno:
tutto è tuo,
disponi di tutto secondo la tua volontà.

Donami il tuo amore e la tua grazia,
perché ciò mi basta.

Una preghiera molto intensa: ho lasciato che essa pervadesse la mia anima.

 

Pereje - Interni dello splendido rifugio

 

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