LEON - Mercoledì 24 luglio 2002

Leon - Riposando con ... Gaudì

Leon - Lo splendido Palazzo di Gaudì

Leon - Particolari del Palazzo di Gaudì

Leon - Il Palazzo di Gaudì in controluce

Ieri sera, dopo una splendida messa, cantata dalle suore, ho avuto l'atteso colloquio, in italiano, con il sacerdote che ha celebrato la messa.

Un colloquio franco, richieste precise, esternazione di dubbi, delle sofferenze recondite dell'anima.

Il sacerdote ha ascoltato, ha chiesto qualche chiarimento, ha - infine - parlato. Con dolcezza, con ispirazione.

Mi ha spiegato qual'è la meta di questo pellegrinaggio; quale la meta del mio prossimo vivere.

Ha illuminato con semplici parole questo mio camminare, sino ad ora oscuro.

Ha detto che avrebbe pregato per me, per la mia famiglia, per mia figlia, per la piccola vita che Dio ha voluto che ci accendesse dentro di lei.

Dopo il colloquio, la telefonata a casa. Sconvolgente. Mia moglie mi dice che mia figlia, già in ospedale per abortire, ha deciso, insieme al suo ragazzo, e tra gli applausi del personale ospedaliero, di desistere. Di tenere suo figlio.

Grazie, mio Signore.

Prima di dormire reincontro Sarah, la scrittrice inglese che gira con la bicicletta.

Stamane mi sono svegliato alle 6.00. Ho bevuto il caffé con Iñaki, basco di Bilbao, insegnante, che mi accompagna in ospedale per le cure del caso.

La dottoressa impiega oltre un'ora per rimettermi a posto il piede.

Mi consiglia di prendere scarpe più leggere e larghe. Con Iñaki vado un un megasupermercato e compero le quasi uniche scarpe di ginnascita taglia 47,5. Speriamo bene!

Saluto Sarah, che parte; poi, dopo una messa meridiana, vado a pranzo, al solito posto, in piazza San Martin.

Lungo riposo fino alle 17.00. Bagno di sale ai piedi e ... relax. Incontro Teresa e Tina, due simpatiche lombarde, con cui scambio qualche parola in italiano.

Faccio un piano di battaglia per i prossimi cinque giorni. La febbre è scomparsa, grazie ai brodini che le cordiali benedettine mi hanno dato.

Le tre simpatiche signore tedesche (Margarete, la capofila), conosciute sui Pirenei, domani, alle 7.00, da plaza Santo Domingo, prenderanno il bus per superare la lunga e brutta periferia di Leon (che io, praltro, ho già percorso!): forse le imiterò. Farò quindi 23 km circa per giungere a Hospital de Orbigo. Vedremo come andrà.

Leon - Il Palazzo di Gaudì da nord

Leon - Plaza Mayor

Leon - Plaza Mayor - Antico Palazzo

Leon - Pellegrini in trattoria

Leon - Tipica trattoria di Leon

tiares@email.it